SMASHING PUMPKINS BIOS

giugno 26, 2007 at 3:35 PM (musica)

Mellon Collie and the Infinite Sadness

L’uscita di Mellon Collie and the Infinite Sadness segna un nuovo capitolo nella storia della band. Il disco è un doppio album, diviso in due sezioni differenti, fortemente voluto da Billy Corgan che è autore di gran parte dei pezzi. Il disco, che nelle intenzioni avrebbe dovuto essere monumentale, è una raccolta che spazia ancora di più nell’universo rock, proponendo brani in tono con le origini (“Zero”), ballate orecchiabili che sfacciatamente guardano al mondo pop (1979), e pezzi inaspettatamente romantici, quasi “raffinati” rispetto alla ruvida impostazione precedente (“Tonight Tonight”). Una produzione insolitamente vasta, che a distanza di un’anno dall’ultimo disco dimostra quanto sia febbrile la vena creativa di Billy Corgan. Come è naturale prevedere però, il disco soffre a volte di questa lunghezza, alternando molti momenti creativi ad alcuni brani messi come semplici esercizi di stile, che non per questo svalutano l’opera nel suo insieme.

Il tour seguente al disco segnerà un nuovo cambiamento di rotta nella band. Il 12 luglio del 1996 in un albergo di New York, il tastierista (turnista) dei Pumpkins, Jonathan Melvoin, viene stroncato da una overdose di eroina; con lui si trova il batterista Jimmy Chamberlin anch’egli tossicodipendente. La situazione era nota al resto del gruppo già da tempo, e Chamberlin, dati gli infruttuosi tentativi del resto della band di farlo smettere, viene estromesso. Il tour prosegue con tale line up “troncata”.

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